Dove vivere a Roma? Quali sono i migliori quartieri della capitale? Sono le prime domande da porsi prima di trasferirsi nella Città Eterna. In questo articolo di Living d/more viaggeremo alla scoperta delle zone di Roma più suggestive e caratteristiche. Non mancheranno approfondimenti sulla storia dei quartieri e suggerimenti sulle opportunità vantaggiose degli immobili appena costruiti.
Scopriamo insieme le migliori zone e i migliori quartieri dove abitare a Roma.
Olgiata, il quartiere gioiello di Roma
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Natura, comfort e vivibilità. Queste le particolarità dello storico quartiere dell’Olgiata, un comprensorio residenziale di oltre seicento ettari situato in zona nord e incluso nel Comune di Roma. Siamo nel “verde” della campagna romana, fra la Via Braccianense e la linea ferroviaria Roma-Viterbo. La qualità della vita in questo splendido quartiere è molto elevata perché si è lontani dal caos della città ma comunque ben collegati al centro (Roma San Pietro dista 20 minuti di treno).
Collina Olgiata: comfort e natura
A due passi dalla stazione, dal centro di equitazione e dall’Olgiata Golf Club, uno dei circoli più antichi d’Italia fondato nel 1961, sorge il complesso immobiliare Collina Olgiata.
Ogni abitazione (bilocali, trilocali, quadrilocali, ville) è dotata di pavimentazione in listoni gres finiture legno con possibilità di parquet in tutta la casa, finestre in legno massello ad alta performance termica e acustica, impianto di climatizzazione totalmente autonomo senza spese condominiali e predisposizione per domotica. Per chi decide di acquistare una villa, box auto e cantina sono compresi nel prezzo.
Le soluzione abitative di Collina Olgiata sono prive di impianto a gas e sono realizzate in classe energetica A4: ne deriva una notevole riduzione dei costi per il riscaldamento, per il raffrescamento e per la produzione dell’acqua calda sanitaria che permette di ottenere un risparmio sulle bollette di circa il 70%.
La storia dell’Olgiata fra vulcani e nobiltà
Raccontare la nascita del quartiere Olgiata significa immergersi in storie e credenze che profumano di storia e di leggenda. Il primo dati significativo è di tipo geologico: il terreno su cui sorge il quartiere si è formato in seguito all’esplosione di alcuni vulcani, il Sabatino (Lago di Bracciano) e l’Albano.
Il terreno è quindi segnato in maniera indelebile dalle colate laviche che nel corso degli anni hanno lasciato lunghe depressioni dette anche “vallate”, delimitate qua e dà da piccoli corsi d’acqua. Il territorio dell’Olgiata presenta quindi un’ondulazione costante in cui si alternano vallette e alture.
La conformità del territorio, affossato rispetto ai terreni circostanti, e la presenza di acquitrini non favorirono l’insediamento umano e secondo le relazioni dei vescovi delle Diocesi di Porto e S. Rufina, nel medioevo gli abitanti stabili del territorio attuale dell’Olgiata erano circa una trentina.
La storia cambia nel 1566, quando il nobile milanese Alessandro Olgiati acquista alcune terre dal duca di Bracciano, Paolo Giordano Orsini. Questi territori rimasero proprietà degli Olgiati fino al XVII, poi passarono nelle mani dei Franceschi e della famiglia Chigi, che ne detenne il possesso fino alla metà del XX secolo. Nella metà del secolo scorso, i territori passarono nelle mani della famiglia Incisa della Rocchetta, che decise di adibire i territori a zona di allevamento per cavalli purosangue.

L’agronomo D’Alessandri, nel 1917, descrisse in questo modo l’Olgiata, che allora era una tenuta di proprietà della famiglia Chigi:
La tenuta giace sopra colline ed altipiani con leggere pendenze più accentuate in prossimità della via Cassia, la sua esposizione è varia, ma nella generalità è esposta a mezzogiorno. La natura del terreno è tufacea con sottosuolo impermeabile e compatto, Io strato coltivabile è vario, più profondo nelle parti vallive e meno sulle colline […]
L’Olgiata oggi
Il quartiere dell’Olgiata come lo conosciamo oggi è sorto all’incirca negli anni Settanta e in pochi anni è diventato il salotto di riferimento per l’alta borghesia, tanto da guadagnarsi il soprannome di Beverly Hills Romana: in questa zona infatti ci sono le ville più belle di Roma e passeggiando per il quartiere, è facile imbattersi in personalità di spicco dell’establishment italiano e internazionale.
Ogni comprensorio è delimitato da recinzione e monitorato 24 ore su 24 da un servizio di vigilanza che controlla accesso e uscita e appartiene alle cosiddette gated community assieme a Roccamare, Castiglione della Pescaia e Albarella. La stazione Olgiata collega la zona con il centro cittadino e la stazione di Roma San Pietro dista soltanto venti minuti. Il quartiere è immerso nel verde della campagna romana e a pochi chilometri c’è il Parco Natura La Selvotta, un ecosistema di 10 ettari attrezzato per camminate e visite guidate.
Esquilino, il piacere di vivere in centro
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Storia, tradizione e cosmopolitismo fanno del quartiere Esquilino una delle zone più belle di Roma per vivere pienamente il fascino della capitale. Queste le particolarità dell’Esquilino, uno dei quartieri più estesi di Roma che fa da contesto a Palazzo Giusti del Giardino, una location prestigiosa che permette di godere della comodità di una casa centrale ma comunque lontana dalla confusione.
L’Esquilino è uno dei quartieri più estesi di Roma che sorge sull’omonimo colle e si estende intorno alla Stazione Termini passando per le splendide basiliche di Santa Maria Maggiore, Santa Croce in Gerusalemme e San Giovanni in Laterano. Vivere in questa zona significa immergersi in una Roma poliedrica, colorata e multietnica dove trascorrere giornate vivaci e nel segno della comodità.
Uno dei punti di forza di questo quartiere è infatti la posizione: se amate essere al centro della vita della Capitale e non volete rinunciare alla comodità di avere tutto a portata di mano, l’Esquilino è la zona che fa per voi.
Una residenza storica nel centro di Roma
In una traversa laterale e poco trafficata di Via Merulana sorge Palazzo Giusti del Giardino, un palazzo dell’Ottocento, che sarà completamente ristrutturato, provvisto di una corte interna. Il progetto prevede un esterno elegante e raffinato in perfetta armonia con l’estetica del quartiere, uno dei più eleganti e ambiti della capitale.
Gli interni di Palazzo Giusti del Giardino verranno ristrutturati secondo concezioni architettoniche innovative massimizzando gli spazi e sfruttando tecnologie di ultima generazione improntate al risparmio energetico.
La storia dell’Esquilino fra mito e leggenda
La toponomastica del nome esquilino è controversa: la meno accreditata è che il termine derivi da excubiae, ovvero le guardie mandate da Romolo per difendersi dai sabini. La tesi più attendibile è che gli exquilini siano gli abitanti della fascia suburbana dell’Urbe che si distinguevano dagli inquilini che al contrario risiedevano all’interno delle mura. Aexquilae potrebbe derivare infatti dalla radice di ex-colere, che significa “abitare fuori”.
Altri ancora sostengono che il termine provenga dal sostantivo aesculi, arbusti di leccio cari alle divinità romane: sulla sommità del colle infatti, alle origini di Roma, si trovava un tempio sacro a Giunone, la sposa di Giove, a cui gli abitanti si rivolgevano affinché allontanasse i miasmi e gli odori sgradevoli che provenivano dal territorio circostante. Sin dall’antichità infatti i territori fuori dalle mura erano considerati marginali, semplici luoghi di sepoltura che spesso si trasformavano anche in discariche a cielo aperto.
Fu l’imperatore Augusto a bonificare la zona: dopo averla seppellita sotto decine di metri di terra, la affidò al consigliere e amico Mecenate che fece edificare gli Horti Maecenatis, i giardini in cui vennero costruite splendide ville.
Nel corso del Medioevo, la zona assunse un’aura di mistero e divenne il luogo prediletto da maghi, streghe e negromanti per celebrare riti propiziatori e liturgie e coltivare le erbe magiche. Al centro di Piazza Vittorio, nel cuore dell’Esquilino, c’è la Porta Alchemica, detta anche Porta Magica o Porta Ermetica, una delle cinque porte della villa edificata tra il 1655 e il 1680 dal Marchese Massimiliano Palombara.
Secondo una leggenda tramandata da Francesco Girolamo Cancellieri, l’alchimista Francesco Borri dimorò per una notte a Villa Palombara, residenza del marchese Massimiliano, alla ricerca di un’erba miracolosa in grado di produrre oro.
Il mattino seguente fu visto scomparire attraverso la porta e sul terreno vennero trovate alcune pagliuzze d’oro e un foglio di carta pieno di enigmi e simboli magici, che il Marchese fece incidere sulle cinque porte di Villa Palombara nella speranza che prima o poi qualcuno sarebbe riuscito a risolverli. La Porta è attualmente conservata nei giardini di Piazza Vittorio Emanule II.
Verso la fine dell’Ottocento, il quartiere diventa la residenza della nuova borghesia impiegatizia del neonato Regno d’Italia e perde la maggior parte delle sue zone verdi. Il monumento più importante della zona è Piazza Vittorio, la piazza più grande della capitale: 316 metri di lunghezza e 174 di larghezza, soffitti alti fino a 25 metri e portici sorretti da 280 colonne.
Qui è stata girata una delle scene cult di Ladri di Biciclette, inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare: il protagonista Antonio Ricci setaccia Piazza Vittorio alla ricerca della preziosa bicicletta che gli hanno rubato.
In questa zona di Roma, ci sono alcune tra le basiliche più importanti della capitale e del mondo intero: la Basilica di San Giovanni in Laterano, la Basilica di San Clemente, la Basilica di San Pietro in Vincoli e la Basilica di Santa Maria Maggiore.
Il polmone verde del quartiere è il Parco del Colle Oppio, al confine con il Rione Monti. È un parco di 11 ettari destinato ai giardini pubblici che conserva monumenti di grande interesse come il padiglione della Domus Aurea di Nerone, le Terme di Tito e le Terme di Traiano.
Dal punto di vista dei trasporti, il quartiere Esquilino si può considerare la zona meglio collegata della capitale perché a due passi da Roma Termini, polo nevralgico della capitale e crocevia di ogni spostamento: abitare in questi quartiere significa avere la possibilità di sfruttare al meglio ogni tipologia di trasporto (bus, metro, treni e autobus).
L’Esquilino, in poche parole, è il cuore pulsante della romanità: ci sono le due stazioni, il mercato storico di Piazza Vittorio, le sedi dell’Università “La Sapienza”, Via Merulana, il Teatro Brancaccio e una infinità di servizi, spazi commerciali, culturali e ricreativi. Un quartiere ricco di servizi e opportunità per vivere Roma sta storia antica e modernità.
Cecchignola: qualità della vita e sicurezza
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Lontano dallo smog, dai clacson e dal trambusto delle vie più trafficate di Roma c’è un quartiere immerso nel verde in cui la vita scorre meno frenetica. Stiamo parlando di Cecchignola, un quartiere a piedi dell’Eur che sta diventando un vero e proprio polo di riferimento per chi cerca casa a Roma Sud. Nonostante il quartiere sia leggermente decentralizzato rimane ben collegato grazie al G.R.A e alle grandi arterie stradali Via dalla Laurentina e Cristoforo Colombo. Un quartiere tutto nuovo ricco di recenti costruzioni dalle linee moderne e innovative.
Sicurezza e tecnologie all’avanguardia
Il complesso immobiliare di Cecchignola si colloca nelle vicinanze della città militare di Roma Sud, ciò ne fa uno dei quartieri più sicuri e protetti in cui vivere. Inoltre i nuovi immobili sono equipaggiati delle migliori tecnologie di sicurezza al momento disponibili: sistemi di antifurto, portoni blindati e videocitofoni. La sicurezza degli immobili come Città Verde è garantita anche dai sistemi antisismici e antincendio più all’avanguardia. Scegliere di abitare a Roma in Cecchignola significa puntare sulla serenità della vita quotidiana data dall’affidabilità di risorse tecnologiche e abitative che superano di gran lunga gli standard della capitale.
Comfort ed eleganza di Città Verde
Se l’ambiente esterno è importante per vivere una vita serena e con elevati standard di sicurezza gli ambienti interni giocano un ruolo fondamentale per la vivibilità della vita domestica. Città Verde si distingue da altri immobili del quartiere grazie alla qualità e l’eleganza degli spazi interni dei suoi appartamenti e ville. Materiali di altissima qualità, spazi interni rifiniti nei minimi particolari e e comfort tecnologici che alzano il livello della qualità dell’offerta in un quartiere di Roma Sud già in forte ascesa. Tutti gli immobili infatti sono provvisti di pavimenti in gres porcellanato, ambienti rivestiti in pietra naturale, infissi in legno lamellare e tinte pastello. Un design d’interno elegante che punta sulla qualità gettando un occhio anche alla sostenibilità e al risparmio energetico di immobili classe A+.