Palazzo Pitagora, cultura green nel cuore di Roma
Il prestigioso quartiere Parioli di Roma fa da cornice ad un intervento di riqualificazione edilizia che è esempio di green building e progettazione ecosostenibile. Palazzo Pitagora, fino a qualche anno fa poco valorizzato, rinasce riuscendo a coniugare rispetto per la tradizione e attenzione per la tecnologia.
Da edificio abbandonato ad esempio di edilizia green. E’ questo il percorso virtuoso che sta compiendo Palazzo Pitagora, signorile edificio di piazza Pitagora, nel prestigioso quartiere Parioli (Roma). Un cambio di passo reso possibile dall’attenzione di investitori stranieri, spiega Stefano Pintus, General Manager Sviluppo Immobiliare Italy di Coldwell Banker. Dietro il progetto infatti, oltre Coldwell Banker, ci sono importanti realtà nazionali ed internazionali, come Torre Sgr, Redbrick e Bioedil. Il risultato è un progetto moderno e ambizioso, presentato ufficialmente lo scorso 11 ottobre con l’evento “Lirica a Palazzo Pitagora – Suggestioni in cantiere” e raccontato anche dalle telecamere di “Buongiorno Regione” (RaiTre), il 9 gennaio scorso.
“Siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di Palazzo Pitagora nel 2012 e abbiamo capito subito l’opportunità di investimento che offriva”. Nicola de Martino, Amministratore Delegato di Redbrick Investment Group, società advisor dell’operazione, illustra così, alle telecamere del TG3, la nascita del progetto. Nel 2012 Palazzo Pitagora non era affatto valorizzato e strideva con la zona circostante, elegante e ambita. Oggi quella costruzione non esiste più, è stata rasa al suolo e al suo posto sta nascendo un nuovo Palazzo Pitagora, grazie all’investimento di fondi internazionali, coordinati da Torre Sgr. Valerio Pugliese, Fund Manager della società, sottolinea come l’intervento si collochi in un più ampio quadro di “valorizzazioni che la Sgr sta portando avanti sia sul territorio nazionale che su quello del capoluogo”.
Tradizione e modernità
L’intervento è firmato dallo studio di architettura Bioedil Progetti, guidato dal suo fondatore Renato Guidi che ai microfoni del TG3 lo definisce un’operazione “complessa e divertente”. Si è riusciti a coniugare il gusto tradizionale di un quartiere storico con le esigenze di un’edilizia moderna ed ecosostenibile. Il risultato è un edificio con una doppia pelle: una struttura assolutamente in linea gli ultimi ritrovati tecnologici ricoperta da un guscio “tradizionale”, che lo armonizza con il contesto. Le tecniche di progettazione e realizzazione lo rendono un palazzo “green”, che abbatte il dispendio di energia e le emissioni di CO2. Il tutto senza rinunciare al confort, alla cura degli interni e alla sicurezza di un edificio rigorosamente antisismico.
Un gioiello di valore internazionale
Così Palazzo Pitagora si è trasformato in un piccolo gioiello architettonico che sta attirando l’interesse di una clientela dal respiro internazionale, conclude Stefano Pintus. Sono molti i professionisti stranieri interessati agli appartamenti perché alla ricerca di un appoggio stabile nella capitale. La centralità del quartiere Parioli unita allo stile cosmopolita della costruzione può rappresentare per loro la scelta ideale.